Gabriella Olivieri, piemontese d’origine ma massese d’adozione, si interessa da alcuni anni alla storia e all’arte locale prediligendo, in particolare, la scultura medievale e ottocentesca. Assieme alla collega Maria Virginia Pescioli si è occupata del maestro Biduino con lo studio “Il portale del Maestro Biduino presso la Taberna Frigida – Religiosità ed esoterismo lungo la via Francigena”, pubblicato dall’Amministrazione Provinciale di Massa carrara nell’anno 2000 in occasione dei festeggiamenti per la via Francigena connessi al giubileo. Ha inoltre tenuto numerose conferenze sulla storia e l'arte del comprensorio tosco ligure sui temi Biduino e le sue opere, Medioevo al femminile, il Museo dell’anima (Stalieno), Carlo Fontana. Ha pubblicato alcuni saggi tra i quali Carlo Fontana, maestro del colossale, in Atti e memorie della Accademia Aruntica di Carrara (2007) e I primi passi dell’istituto Statale d’arte Felice Palma, in occasione della celebrazione del bicentenario della Fondazione dell’istituto stesso. Nel 2008 ha pubblicato una monografia su maestro Biduino scultore romanico tra Massa, Lucca, Pisa, Pistoia. Il suo saggio su Carlo Prayer rappresentato come Alp, è stato recentemente pubblicato (aprile 2013) in Atti dell’Accademia de’ Rinovati in Massa

Accanto a Wiligelmo, Lanfranco, Guglielmo, Gruamonte, Antelami, Nicola e Giovanni Pisano ed altri grandi scultori e architetti che hanno operato in Italia tra il XII e il XIII secolo, merita un posto di sicuro rilievo il Maestro Biduino. L’opera di questo artista originale, controllato nel gesto e allo stesso tempo leggero e possente, che si misurò nella costruzione di chiese e seppe trarre dal marmo figure e narrazioni di grande capacità espressiva, è tuttavia assai poco conosciuta.

Pur in presenza di studi condotti con profonda competenza da alcuni tra i massimi storici dell’arte che ne hanno documentato la straordinaria statura artistica, è mancata, fino ad oggi, una puntale e complessiva trattazione del suo lavoro che proponesse in modo organico e sistematico al vasto pubblico (e non solamente agli addetti ai lavori) tutta la sua ampia produzione.

Biduino concentrò il suo impegno artistico soprattutto nell’area settentrionale della Toscana, quel territorio che oggi comprende le province di Massa, Lucca, Pisa e Pistoia.

Incisore, disegnatore, pittore, artista abilissimo e raffinato, Saverio Salvioni è espressione di una cultura che travalica i canoni dell'accademismo pre-romantico per aprirsi alle esperienze più avanzate del suo tempo.

Le numerose collaborazioni editoriali, il ruolo pubblico che riveste durante il principato dei Baciocchi e il successivo periodo estense, l'attività di promozione della Scuola Gratuita di Disegno, Architettura ed Ornato (il futuro Istituto D'Arte di Massa) ed il suo diretto coinvolgimento nell'insegnamento, ne fanno un protagonista di grande importanza della vita culturale apuana.

Questo libro lo presenta finalmente al grande pubblico.