Copertina
La Via dei Canti
I canti popolari che festeggiano l’avvio della buona stagione sono diffusissimi in quella parte di regione di confine che è la Lunigiana Storica. Naturalmente la cultura valica i crinali ed amalgama tradizioni di paesi che, solo amministrativamente, sono separati: Garfagnana, Appennino Emiliano, Liguria orientale.
La tradizione è antica ma ancora viva essenzialmente in due grandi filoni: il Cantamaggio o maggio lirico e Il Maggio o maggio epico.
Il Maggio lirico è ancora ben radicato sui versanti che scendono dal monte Gottero: Montereggio, Cavanella di Vara, Rossano di Zeri e nella zona di Casola. Il canto del maggio è una tradizione popolare di origine antichissima, si dice importata dai Celti.
Dopo l’inverno passato a veglia intorno al fuoco, sboccia il desiderio di festeggiare il risveglio della natura e il culto degli alberi, si rinnova così la tradizione del Cantar Maggio. Il primo di maggio un gruppo di maggerini o maggianti con cappelli ornati di fiori e ramoscelli di ontano, girano, accompagnati dal suono di fisarmoniche, chitarre e violini, di casa in casa cantando stornelli beneaguranti e ricevendo in cambio vino, cibo e dolci.